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Flagello - dal latino flagellum (diminutivo di flagrum), è il modello di frusta più antico che si conosca, dalle rappresentazioni pittoriche e scultoree dell'antico Egitto che mostrano uno strumento (egiziano antico nekhakha) consistente in un manico rigido di media lunghezza a cui erano fissate due o più strisce di cuoio terminanti a punta larga. Il suo utilizzo avveniva in ambito rurale, da parte degli agricoltori, per stimolare i buoi all'aratro; ma lo stesso strumento divenne, in forma stilizzata (qui a destra) e assieme al bastone uncinato, anche l'attributo simbolico di Osiride, la divinità di cui il faraone era considerato l'incarnazione sulla terra. |
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Flagrum - strumento antico romano derivato da quello egiziano, più antico.
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Gatto a nove code, (inglese cat o' nine tails) o Gatto - è un'evoluzione del flagello, di cui si ha notizia dalla fine del '600, con l'introduzione della corda come materiale principale per la sua costruzione. Il manico (più o meno flessibile) misurava 60-75 cm in media, e altrettanto lunghe erano le code, terminanti liberamente oppure, nei modelli più severi, con tre nodi l'una, per renderle più pesanti. Il numero tradizionale di code e di nodi potrebbe essere dipeso originariamente dal fatto che 9 è il quadrato di 3 (numero della Trinità), quindi un numero sacro per eccellenza, particolarmente adatto ad imprimere un carattere morale alla punizione, inflitta spesso sulla base di leggi a forte connotazione religiosa. | gatto a nove code classico |
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Zuchtpeitsche tedesco |
Il gatto tuttavia divenne famoso come strumento di punizione particolarmente in ambiente militare: era usato soprattutto come strumento di disciplina sulle navi della flotta inglese nei secoli XVIII e XIX, venendo in seguito adottato anche nei bagni penali (Australia) e in generale in tutte le istituzioni di detenzione, nelle quali è rimasto in vigore fino alla metà del XX secolo o anche oltre. Col passare del tempo, nelle varie parti del mondo ne sono state sviluppate versioni diverse per dimensione, numero delle code e anche per materiali (fibre di cotone, cuoio, metallo, ecc.), utilizzate tanto come mezzi di correzione o di punizione quanto come strumenti per autoflagellazione. |
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zanjir con lame |
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pleti russo |
disciplina Ne esistono varianti moderne per uso nelle pratiche BDSM, che ricadono nella categoria dei flogger. |
zanjir con catene |
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Martinet - molto simile al gatto per concezione, è però uno strumento più mite: il manico è di legno, lungo dai 25 ai 30 cm, liscio o appena sagomato (almeno nei modelli classici); alla sua estremità una fascetta fissata al legno con due chiodini trattiene da sei a dodici lacinie di cuoio, lunghe quanto il manico o poco più. Una cordicella permetteva di appenderlo al muro. Era fino a non molti anni fa lo strumento di correzione tradizionale, tanto nelle nelle case private francesi quanto negli istituti scolastici religiosi, con cui i ragazzi venivano battuti sulle gambe o sulle natiche. Il suo scopo originale era probabilmente quello di strumento da spolvero per gli indumenti; infatti nella vicina Germania, dove le code erano più frequentemente sette, era noto come Klopfpeitsche ("frusta da battitura") oppure Kleiderpeitsche ("frusta da abiti"), o anche Siebenschwanz ("sette code"), con varianti regionali Siebenstriemer ("sette strie", Vestfalia), Siebenzagel ("sette code", Prussia), mentre nei Paesi Bassi era detto kleerklopper ("battitore da pulizia"), o zevenstaart ("sette code"). |
martinet |
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Klopfpeitsche tedesco |
Le code erano ottenute da scampoli della lavorazione del cuoio, e dunque variavano per lunghezza e spessore; lo stesso strumento aveva spesso code di colore differente. I modelli di uso domestico erano mediamente più leggeri di quelli in uso nelle istituzioni militari, ricavati da selle dismesse, vecchi stivali, ecc., quindi con code di peso e spessore maggiori. La denominazione del martinet viene fatta risalire al diminuitivo di marteaux ("martello"), oppure a tale Jean Martinet, ufficiale delle truppe francesi all'epoca del Re Sole (XVI secolo), che viene ricordato per l'estrema severità e il frequente uso di punizioni corporali. Benché l'uso domestico del martinet sia praticamente estinto, in Francia continua ad essere presente nei negozi di articoli per animali, venduto ufficialmente per l'impiego nell'educazione dei cani. |
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Si compone di un manico di circa 30 centimetri, che al capo distale si divide in tre code, altrettanto lunghe ma spesse circa la metà, terminanti con un piccolo nodo. All'estremità dove viene impugnato ha un laccio da polso, che serve principalmente per tenerlo appeso in casa, come deterrente. | sanmartincito peruviano |
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È lo strumento tradizionale con cui in questi paesi viene impartita la disciplina domestica. Curiosamente, il sanmartincito si accosta al martinet francese non solo nella funzione e un po' anche nella struttura, ma persino nel nome, sebbene quest'ultima analogia sia una mera coincidenza, in quanto l'etimologia dello strumento sudamericano è ben diversa. In spagnolo infatti significa "piccolo San Martino", in quanto vuole la tradizione che San Martino de Porres (1579-1639), un santo peruviano molto popolare, facesse penitenza ogni sera flagellandosi tre volte, da cui il numero delle code. Tale origine spiega l'attribuzione al sanmartincito di proprietà quasi "taumaturgiche" nel correggere il cattivo comportamento; ciò ha portato ad un uso (ed abuso) estensivo di tale strumento in molte famiglie. Per porre un freno a tale situazione, il suo impiego a fini disciplinari e persino il suo commercio sono stati posti al bando dal governo peruviano, che ha recentemente condotto anche una campagna volta a stroncare la violenza domestica sui minori e sulle donne. Ma essendo il sanmartincito molto radicato nelle tradizioni del paese, il provvedimento stenta a trovare efficacia, come dimostra l'immagine a destra, che raffigura una venditrice ambulante di questi strumenti a una processione religiosa. E soprattutto nelle aree rurali è divenuta una pratica frequente punire pubblicamente col sanmartincito persino i colpevoli di reati minori (furto, truffa, adulterio, ecc.), una forma di giustizia sommaria per evitare al reo la denuncia e il conseguente processo. |
venditrice ambulante di sanmartincitos nelle strade di Lima |
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flogger |
Flogger ("fustigatore") - È uno strumento nato in epoche molto recenti per uso esclusivo nel contesto BDSM, ma la cui forma è chiaramente ispirata al flagello. A differenza di quest'ultimo ha lacinie mediamente più numerose, ma di materiali tali da non infliggere troppo danno e, anzi, mitigare la percezione dei colpi da parte di chi li riceve. Ne esistono modelli abbastanza eterogenei per dimensioni, materiali, numero di code e loro terminazione. Non di rado hanno colori sgargianti. La struttura, però, è sempre riconducibile a un manico rigido di una quarantina di centimetri di lunghezza, a cui sono inserite un variabile numero lacinie; di solito quest'ultime sono piatte e sottili, di larghezza attorno a 1-2 cm, lunghe un po' più del manico. |
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Ne esistono poi varianti più simili al gatto, in cui le code sono meno numerose e terminano con nodi o con elementi di forma e dimensione variabili. Il materiale con cui sono fatte le lacinie dei flogger può variare grandemente, dalla pelle (anche scamosciata), al PVC, al crine, fino alla gomma, al velluto, e ad altri materiali decisamente inusuali per una frusta. |
flogger |
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La lunghezza complessiva dello strumento è attorno ai 60-70 cm. È sempre presente un laccio da polso. È l'equivalente del rebenque argentino, usato da cowboys americani e rancheros messicani soprattutto in gare di velocità, per spronare l'animale. A differenza di quanto potrebbe sembrare, il quirt non è uno strumento particolarmente pesante, ma all'impatto le due strisce producono uno schiocco: l'animale è quindi stimolato simultaneamente tanto dalla percezione del colpo quanto dal suono.
in alto e a destra, due modelli di quirt |
Cattle Drafter ("coercitore di bestiame") - è uno strumento usato dai mandriani americani per incitare il bestiame a muoversi. Al manico di legno (rivestito o al naturale), lungo una sessantina di centimetri, sono inserite due strisce di cuoio larghe 3-4 cm e lunghe 15-20 cm. Anche in questo caso è presente un laccio da polso. È quindi molto simile al quirt, ma a differenza di quest'ultimo è rigido. ← cattle drafter |
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